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al testo di Redazione LaRecherche.it
25 aprile (inedito)
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dedicata a Giulia nel giorno della sua nascita
Quanno che er venticinque sortì fora
dar bussolotto de ‘n aprile mite e stenterello,
manco c’avetti er tempo de di’:
“Ahò, sorte sempre!”
che arrivò ‘na cicogna nera
cor becco a farce:
ce se voleva prenne e portà via.
Ma je dissi:
“Pussa via, che nun è ora.
A Cosa, che te credi?
Che dopo sta battaja,
te lascio aprì sta botticella
e beve er mejo vino mio?
Cor cazzo, cocca,
vedi d’annà via
che so ‘na lupa
e me te magno er core.
Questo è ‘n giorno de gloria e de dolore:
c’è vojo ‘n fiocco rosa accanto ar Tricolore!”
Er resto ce lo sai.
Nata da ‘na guera
sei favo de miele
e vaso de Pandora,
serto de lauro
e corona de spini.
Ma ce lo devi sapè che sei e sarai
la cosa mia più bella, l’unica vera.
libera azione
in libera nazione.
*
(Quando il 25 aprile uscì fuori / dal bussolotto di un aprile mite e stenterello, / nemmeno ebbi il tempo di dire: / "Ahò, esce sempre!" / che arrivò una cicogna nera / con il becco a falce: / ci voleva prendere e portare via. / Ma gli dissi: / "Pussa via, che non è ora. / Che cosa ti credi? / Che dopo questa battaglia, / ti lascio aprire questa botticella / e bere il mio miglior vino? / Col cazzo, cocca, / vedi di andare via / che sono una lupa / e ti mangio il cuore. / Questo è un giorno di gloria e di dolore: / ci voglio un fiocco rosa a fianco al Tricolore!" / Il resto lo sai. / Nata da una guerra / sei favo di miele / e vaso di pandora, / serto di lauro / e corona di spine. / Ma devi saperlo che sei e che sarai / la cosa mia più bella, l'unica vera. / Libera azione / in libera nazione.)
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Emanuele Di Marco
- 30/04/2011 17:32:00
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quanta forza!!! auguri a te e alla figlia fortunata per tanta madre!
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Maria Musik
- 09/05/2010 10:10:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
Grazie a Vera con la quale condivido la speranza di vedere questa Nazione risorgere ancora dalle sue ceneri. A Leopoldo Attolico un ringraziamento per la lettura critica che mi ha stupita visto che non so vedermi "Poeta": per dirla con i versi stessi di Attolico, i miei "Sono squilli teneri di neve/in un falò". Grazie perché é bello sentirsi dire che hai fatto un "bel lavoro".
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leopoldo attolico
- 08/05/2010 15:44:00
[ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]
"Vita fedele alla vita" si potrebbe dire di questo testo ( citando il buon Luzi ) . Ne è infatti il carattere più vistoso , trattato amabilmente ma con lincisività di un linguaggio preoccupato ( motivato ) più a dire che a dirsi , ad essere rappresentativo senza celebrarsi ( circostanza - questa dellenfatizzazione - comune a tanta poesia in vernacolo romanesco ) . Insomma sostanza argomentativa e pulizia linguistica , senza compromessi . Un bel lavoro .
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Vera Oldman
- 03/05/2010 11:54:00
[ leggi altri commenti di Vera Oldman » ]
Grazie Maria per aver reso così bene il senso di un evento che è storia fatta dal Popolo, voluta, sofferta e vissuta dal popolo. Grazie per lorgoglio , che traspare, di appartenere a una Nazione che ha saputo rinascere dalle proprie ceneri e, anche se prostrata, rinascerà ancora, almeno si spera. :)
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Maria Musik
- 01/05/2010 08:28:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
Voglio ringraziare tutti per i commenti che hanno colto lessenza della poesia, il messaggio personale e quello politico. Grazie per il coraggio di aver commentato versi "figli di un dio minore" e per la partecipazione affettuosa.
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Franca Alaimo
- 27/04/2010 18:00:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Con quellintensità viscerale che è propria dei dialetti, Maria aggancia la sua storia privata con la Storia, alla maniera di una Elsa Morante, giusto per fare uno dei tanti esempi possibili. I simboli della romanità, come la Lupa, assumono anchessi un volto, un senso tutto privato e raccontano una duplice storia damore. Ne viene fuori una magnanimità tutta femminile, da collocare accanto a quella notoriamente virile e patriottica: la magnanimità del dolore lottato, dellamore materno senza tregua, e, in più. una sana consapevolezza di appartenenza al proprio tempo, anchesso da pensare come campo di battaglia per laffermazione dellamor civitatis.
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wolf
- 27/04/2010 17:34:00
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Riconosco in questa poesia, alcune delle caratteristiche dellessenza romanesca, la fierezza, la tenerezza, lo sdegno e la magnanimità. Un gran regalo a "Julia" e alla madre tricolore!
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Antonio De Marchi-Gherini
- 27/04/2010 13:31:00
[ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]
Una bella poesia, ricca densa e avvincente. Peccato che oggi, con tutte queste spurie riletture della storia della Resistenza, il 25 Aprile sia diventato motivo più di scontro che di esaltazione dei valori che tu nitidamente collochi nel tuo canto popolare... per ricordare Ivano Fossati che é un quasi poeta.
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pino de luca
- 27/04/2010 08:07:00
[ leggi altri commenti di pino de luca » ]
Non so che dire ....., posso copiarmela?
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Loredana Savelli
- 26/04/2010 11:25:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Una coincidenza che è tutto un programma! Per quanto ne so, il programma lo hai onorato, e il 25 aprile rimane per te una data privata incastonata in una ricorrenza civile che accende il tuo spirito in armonia con il ribollire del tuo sangue materno. Bello anche che tu abbia voluto condividere questa tua commozione con la consueta generosità e schiettezza poetica. Un abbraccio.
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